Credo che compito dell’insegnamento sia anche utilizzare una certa qualità di linguaggio.
La parola è potenza, è ragionamento comune.
Avere strumenti linguistici inefficaci e poveri significa non saper raccontare storie e non saperle ascoltare.
Parlare all’aula, comprendere dai loro sguardi sorpresi che oggi hanno ascoltato l’Inaspettato, ti fa sorridere “dentro”…
E comunque scandalizzare, a volte, è un dolce piacere.
Photo by Mara Triplete Bonazzi
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