“Nuotare via” di Carola Barbero è un libro-pamphlet che parla del nuoto come metafora delle nostre vite.
Scogli e piscine, tuffi e nuotate, vasche e ultimi bagni di stagione, occhialini e cuffie, filosofi e scrittori, canzoni e dive, letteratura e cinema: il nuotare come fil rouge di una passione infinita per l’acqua.
7 capitoli, 7 titoli: un verbo, le piscine, i segreti, le preghiere, fare il morto, barchette in mezzo al mare, ultimo bagno di stagione.
È un libro che sa di mare e delle piscine, conosce il sapore del sale e il profumo del cloro.
È un libro colto ma leggero.
N.B. Traccia interessante per chi soprattutto, come me, ama il nuoto in vasca e lo vive come un’esperienza mistica.
È una buona risposta a chi ti chiede che cosa ci trovi di così entusiasmante nell’andare su e giù per una vasca…
2 Responses
Il mare agisce come un catalizzatore per i miei sensi: in taluni contesti, pur percependone l’ovvia pericolosità per una nuotatrice da strapazzo quale sono, mi attira come una calamita, mi affascina, mi ci tuffo e mi lascio trasportare.
Forse è per questa sorta di fascinazione rispetto al mare aperto che non riesco proprio a farmi piacere il nuoto in vasca!
Consideri, con la dovuta cautela e con rispetto, il nuoto in vasca come un esercizio di meditazione…
Una sorta di mantra ripetuto che ti regala consapevolezza corporea e mentale.