[L’ Etologia studia il comportamento degli animali e dell’uomo in relazione all’ambiente, naturale o artificiale, in cui vivono].
I treni sono un setting di ricerca eccellente.
Giovedì mattina: Milano Centrale verso Brescia.
Instancabile osservatrice delle azioni umane, (anche quelle che mi dispiacciono), il mio campo di studio copre una dozzina di posti.
Laptop con tastiera staccabile, appoggiata al mento per utilizzare i dispositivi vocali.
Portatili e smartphone, caricabatterie, powerbank compatibili con tutto, anche con questa giornata appena iniziata.
Di fianco a me una Signora, dopo aver chattato con energia, tira fuori dalla borsa un libro.
Vedo subito che è un’edizione âgé, “sento” che è da bancarella/mercatino, una copertina che non mi manda alcun indizio.
Lo sfoglia e leggendo pagina dopo pagina, mi accorgo che sorride.
Sfoglia ancora e ride con lo sguardo e le labbra.
È disarmante: scuote la testa e ha le lacrime agli occhi.
Ma non è solo questo.
Mi appoggia la mano sul braccio e inizia un dialogo tra Sconosciute che sa di meraviglia.
-Lei:”Penserà che ha di fianco a sé una folle: leggo e rido ma le assicuro che questo libro mi diverte tantissimo! L’ho comprato a un mercatino, per caso”.
-Io: “Guardi, non s’immagina quanto mi piaccia vederla leggere e ridere.
È sorprendente, è affascinante, lo vedo come un segno bello, rassicurante”.
-Lei: “Lo prenda, legga il primo capitolo, o solo il prologo. Glielo presto: lo faccia, per favore e riderà anche lei”.
Mi lascia il libro che sfoglio solo per poche pagine.
Non è tanto il libro in sé ma mi sorprende il dono e che un’Estranea conceda e condivida il “suo”, con leggerezza e profondità.
-Io: “Mi dispiace ma devo scendere…”.
-Lei: “Oh? Potevamo stare un po’ più insieme! Buona giornata”.
Continuo a dirlo: le parole sono pensieri, sono potenza, sono Casa.
Photo by Mara Triplete Bonazzi
5 Responses
Questo dialogo è meraviglioso, di questi tempi è un dono.
Grazie di questo racconto che invita all’incontro anche tra sconosciuti…
Grazie!
Vorrei leggere un “pensiero di carta” come questo , tutte le mattine !
Come cominciare meglio la giornata ?
Grazie ! Una fotografia inusuale e bellissima
La carta veicolo per aprirsi e parlarsi: un bene raro al giorno d’oggi.
Anch’io sono osservatrice durante i viaggi metropolitani e quello che vedo e sento mi lascia sempre tanta amarezza; quando non si tratta di uso compulsivo di smartphone, annessi e connessi, ci sono gli auricolari che sembrano permettere tutto – compreso il rispondere alle telefonate parlando ad alta voce. E’ l’epoca della condivisione a tutti i costi, conscia o inconscia. Ma quella descritta nel Suo racconto è unica e meritevole di menzione.
Grazie!
Come scrive il filosofo sudcoreano Byung-chul Han nel suo libro “Le non cose” ( cito) <>
Credo che il libro sia UNA COSA capace ancora di connetterci realmente, contrariamente alle non cose che forse creano in noi solo l’ illusione di farlo…
Bizzarra sincronicitá! Ho finito di leggere quel libro un paio di settimane fa…