La mia storia è una catena di momenti nomadi, un intreccio di connessioni, ricordi, esperienze.
Ci sono occasioni che chiedono di
ri-vedere il “Luogo” da cui provieni.
Così ti accorgi di dover ringraziare chi ti ha aiutato a diventare ciò che sei.
Chi ha guardato lontano e ti ha lasciato andare.
Un privilegio: grazie
“E una donna disse: parlaci dei figli.
Voi siete gli archi da cui i figli come frecce sono scoccati avanti.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito, e vi piega e vi flette con la sua forza perché le sue frecce vadano veloci e lontane” (K. Gibran, Il Profeta).
Photo by me (archivio personale)
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