La tecnologia, così come la usiamo, è una perfezione priva di scopo.
Elevarla a guida per l’umanità significa confondere un valore meramente strumentale con un valore finale.
Quando ciò avviene l’identità si indebolisce, le diversità si appiattiscono, le appartenenze vengono meno, lo spirito critico cala.
“L’uniformita produce, lentamente, masse di informatissimi idioti, persone che sanno tutto ma nulla comprendono” (F. Ferrarotti).
Nella nostra società fredda e superficiale, uno dei pericoli è rappresentato dalla perdita dei legami tra memoria, esperienza e vissuto.
Abbiamo bisogno di orientarci al cambiamento, oltrepassare i limiti, traghettarci dal sogno alla realizzazione dei desideri.
La speranza non ha nulla di romantico o di necessario.
Di romantico è necessario ci sono i gesti.
Quelli sì che hanno vitalità e potenza.
Photo by Mara Triplete Bonazzi
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One response
Condivido il pensiero: il messaggio “tecnologico“ è privo di emozioni, di tonalità, di empatia e spesso falsifica il pensiero che si trasmette.
Meglio il vedersi, sentire i profumi, leggere e scrutare, negli occhi dell’altro, il pensiero che si palesa alle nostre parole.
Gli occhi dicono tutto ….