[Breve riflessione di auto potenziamento, preparatoria alla prossima sessione esami].
Non può esistere maestro senza autorità.
Il maestro che non aspira a essere auctor è un maestro fallito.
Chi ripete il senso comune e consolida l’ortodossia e il conformismo non è un maestro, ma un altoparlante.
Il maestro è dunque un irregolare, fuori delle regole, onde è difficile trovarne due uguali.
È un irregolare che cerca una regola, una regola che può essere in contrasto con quella costituita.
È un critico, uno che mette a nudo, un «provocatore».
Socrate diceva di sé: un tafano…
Il maestro è un costruttore che riallaccia fili dispersi in modo nuovo; è un «filo» a sua volta, cioè uno che cerca di essere e creare una continuità: può torcersi, ritorcersi, annodarsi, sciogliersi, ma non deve spezzarsi.
L’integrità del magistero è dunque una sua condizione, incompatibile con l’ipocrisia.
(G. Zagrebelsky, Mai più senza maestri).
Photo by Mara Triplete Bonazzi
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