Nuotare regala una particolare forma di concentrazione.
Mentre la mente si svuota, comincia a entrare nel ritmo costante delle bracciate e della respirazione, qualcosa che ci permette di attingere alle profondità dei pensieri e delle fantasie.
Come se, invece che “galleggiare”, scendessimo in un regno altro, che si palesa davanti a noi.
O, forse, dentro noi…
George Gordon Byron diceva: “mi rallegro in mare e ne riemergo con una leggerezza che non provo da nessun’altra parte”.
Esther Williams, invece, ha detto: “quando si è in acqua si è senza peso e senza età”.
Comunque sia, se non siamo nati per muoverci bene nell’acqua, imparare a farlo ci può rendere sereni e offrirci un “respiro” di saggezza!
Photo by Mara Triplete Bonazzi
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