Ormai il silenzio, i gesti di resa, non possono che essere interpretati come il segnale di un disimpegno consapevole.
Eppure, l’umiliata élite intellettuale, deve mostrare segni di ribellione autorevole rispetto a tutti quelli che non sanno, che immaginano di saper fare o che pensano di saper parlare di qualcosa.
Per mantenere una visione aerea delle cose e delle persone, è bene ricordarsi della potenza delle parole.
“Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che, da molti indizi, mio malgrado,vedo venire.
Ho ricostruito molto, e ricostruire significa collaborare con il tempo, nel suo aspetto di passato, coglierne lo spirito o modificarlo, protenderlo quasi verso un più lungo avvenire: significa scoprire sotto le pietre il segreto delle sorgenti”.
Queste le parole che Marguerite Yourcenar fa pronunciare ad Adriano (Memorie di Adriano)
Photo by Mara Triplete Bonazzi
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